Arzana: grande festa per celebrare il mezzo secolo di vita dell'Idolo Calcio
Ieri la comunità di Arzana ha festeggiato il cinquantesimo anniversario della fondazione dell'Idolo.
L'evento si è aperto con la celebrazione della messa officiata dal parroco don Vincenzo Pirarba e da don Balloi, che il 26 maggio 1966 accolse la richiesta di fondare la squadra.
Quel giorno Enrico Loddo, Gigetto Perasso e Gianni Demurtas bussarono alla porta della canonica sapendo che nel sacerdote, appassionato di calcio, avrebbero trovato un approdo sicuro.
Dopo la funzione religiosa il sindaco Marco Melis ha dato inizio al consiglio comunale, convocato per conferire la cittadinanza onoraria a don Balloi, che ha donato un defibrillatore alla società. Il vice sindaco Fabrizio Pisano ha consegnato ventidue targhe ricordo ai parenti dei giocatori scomparsi, l'ultimo dei quali (Mario Fara) è mancato giovedì.
In sala non sono mancati i momenti di commozione.
Per partecipare alla festa sono arrivati anche ex atleti emigrati. Non è voluta mancare neppure la famiglia di Mimo Mancosu, bandiera storica dell'Idolo, accompagnato dalla moglie e dai tre figli professionisti Matteo, Marco e Marcello.
Chiusura nel pomeriggio allo Sturrusé con ricco buffet e partita fra le vecchie glorie.