Una valanga di debiti.

La compagnia portuale è sull'orlo del baratro. Dall'esigenza di fare cassa è scaturito la vendita della gru Reggiane alla Segull di Santa Giusta, un'operazione che ha scatenato l'ira degli imprenditori e creato malumore in porto. Il documento 2014 inviato dal numero uno Michele Fara al maggior azionista Franco Rusconi fa intravedere quale possa essere la situazione finanziaria della Compagnia portuale. Dopo le cose non sono andate certo meglio: con le commesse ai minimi storici e senza l'ingresso di nuovi soci sarà difficile evitare il crac.
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