È morto stanotte a 105 anni Vittorio Palmas, il nonnino di Perdasdefogu protagonista di una straordinaria vicenda umana.

Nel 1944 fu deportato nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, in Germania.

Sopravvisse grazie a due chili in più: si salvò perché i nazisti mandavano a morire nelle camere a gas chi pesava 35 chili, mentre per lui la bilancia ne segnava 37.

Nello stesso anno, Vittorio perse la moglie, Fortunata Lai, e di lì a poco la figlia Maria. L'anno successivo, tornato in patria, sposò Giuseppa Carta (oggi scomparsa) e insieme a lei ebbe cinque figlie.

La sua famiglia, compresi quattordici nipoti e dieci pronipoti, aveva festeggiato i 105 anni di zio Vittorio a dicembre scorso.
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