Occupazione intensive all’8%: tre Regioni superano la soglia del 10%, tra queste l’Isola
Sardegna che supera anche la soglia di allerta del 15% in area medica, con il 21% di posti letto occupati
(Ansa)
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In Italia è ormai all’8% il tasso di occupazione delle terapie intensive da parte dei pazienti Covid, solo tre Regioni superano la soglia di allerta del 10% e tra queste c’è anche la nostra.
Sono Marche (11%), Sardegna appunto (12%) e Lazio (13%).
L'occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di area non critica è invece al 17% e tutte le regioni o province autonome superano la soglia di allerta del 15%, tranne Emilia Romagna, Lombardia, Molise, Trento, Piemonte e Veneto.
Questi i dati del monitoraggio Agenas, relativi al 27 febbraio e pubblicati oggi. Nel dettaglio, rispetto al giorno precedente (26 febbraio), la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19 cresce in Friuli Venezia Giulia (al 9%), Marche (11%) e Sardegna (12%), mentre cala in 7 regioni: Basilicata (1%), Calabria (9%), Emilia Romagna (8%), Lazio (13%), Liguria (9%), Puglia (7%), Umbria (7%). Il tasso di occupazione delle intensive è invece stabile in 11 regioni e province autonome: Abruzzo (7%), Campania (6%), Lombardia (5%), Molise (8%), Bolzano (3%), Trento (7%), Piemonte (6%), Sicilia (9%), Toscana (10%),Valle d'Aosta (9%) e Veneto (5%).
Per quanto riguarda l'occupazione dei posti letto nei reparti di area medica, la percentuale e scende in 11 regioni: Basilicata (27%), Campania (17%), Emilia Romagna (15%), Friuli Venezia Giulia (16%), Lazio (22%), Lombardia (10%), Marche (20%), Trento (10%), Toscana (16%), Valle d'Aosta (19%), Veneto (10%). Il tasso è invece stabile in Abruzzo (al 28%), Calabria (25%), Liguria (19%), Molise (13%), Bolzano (14%), Piemonte (14%),Puglia (21%), Sardegna (21%), Sicilia (28%), Umbria (22%).
(Unioneonline/L)