Senza reddito da oltre un anno, scrive a Pigliaru: "Si metta una mano sul cuore"
È disperazione e dramma per 130 lavoratori ex tessili che da oltre un anno non percepiscono un minimo di reddito.
Si tratta degli ex lavoratori e lavoratrici della Legler di Macomer, Ottana e Siniscola, oltre quelli del calzificio Queen di Macomer, rimasti fuori dall'assegnazione degli ammortizzatori sociali in deroga.
Da qui la disperata lettera di una ex lavoratrice, che, come il marito, ha perso il lavoro. E, presa dalla disperazione, Maria Loredana Angioi, di Ottana, scrive al presidente della Regione, Francesco Pigliaru.
"Sono una lavoratrice che aveva creduto e ancora crede nella sua parola - scrive la donna - La fame e i bisogni quotidiani però non aspettano. Devo dare risposte alla mia famiglia, ai figli che vanno a scuola e sicuramente vivono poco felici. Cosa posso garantirgli? La vita mi ha messo davanti tante prove, quella più dura e difficile è sicuramente quella di aver perso il lavoro assieme a mio marito".
E aggiunge: "Le chiedo se dovesse essere lei a trovarsi in in questa condizione, come l'affronterebbe? Cosa racconterebbe ai suoi figli? Direbbe loro che devono aspettare, magari rallentare il processo di crescita per vivere poi in una società più dignitosa? La prossima sarà la settimana della Passione di Cristo e, come da tanti anni, sarà la passione anche di tante famiglie come la mia, con la differenza che Cristo risorgerà, mentre noi continueremo a sprofondare nel dramma, con la totale indifferenza di chi invece dovrebbe provvedere a non lasciare le famiglie in balia del nulla".
Maria Loredana Angioi conclude la sua lettera così: "Presidente Pigliaru, si metta la mano sul cuore. Trovi finalmente una soluzione a questa vicenda che diventa sempre più drammatica e potrebbe, come già successo, degenerare in situazioni gravissime per le persone coinvolte".
I sindacati, pur non alzando bandiera bianca, chiedono con forza una soluazione immediata.
"La situazione è insostenibile - dice Katy Contini della Cisl - due settimane fa abbiamo chiesto la convocazione del comitato di monitoraggio degli ex tessili, ma non ci è arrivata nessuna risposta. La preoccupazione è a livelli altissimi. Ho il timore che, come in altre occasioni, possa degenerare".