Non un incidente né un evento fortuito, ma dietro gli oltre 450 ettari che nel fine settimana sono andati in fumo ci sarebbe la mano degli incendiari. I roghi, nella zona di Macomer, hanno distrutto il lavoro delle aziende agricole dell’area di Tossilo e minacciato anche il paese.

Sono intervenuti sei elicotteri della flotta regionale, due Canadair e il Super Puma, oltre alle numerose forza a terra tra Corpo Forestale, Forestas, Vigili del fuoco e volontari.

Gli investigatori sospettano l'insorgere di inneschi incendiari di natura dolosa, mentre per il territorio è già tempo della stima dei danni. Per questo il sindaco della cittadina del Marghine, Antonio Onorato Succu, nel corso dell'incontro di oggi con l'assessore regionale dell'Ambiente Gianni Lampis ha annunciato la predisposizione di una delibera comunale per chiedere lo stato di calamità. "La risposta delle istituzioni è stata pronta ed energica - ha sottolineato Succu - abbiamo davanti una stagione estiva che sta appena iniziando e preoccupano molto le condizioni in cui si trovano molte aziende agricole: la macchina della solidarietà è già partita e dai paesi vicini sta già arrivando a Macomer il, fieno per gli allevatori".

"Purtroppo anche quest'anno il tema incendi conferma tutta la sua drammaticità, nonostante gli sforzi messi in campo dalla Regione - ha aggiunto Lampis - sono qui per capire l'entità dei danni al patrimonio pubblico e alle aziende private e per verificare possibili percorsi virtuosi di sostegno, sulla base delle stime tecniche". L'esponente della Giunta Solinas ha fatto un sopralluogo nelle campagne, incontrando il titolare di un'azienda agricola che ha subito danni, poi si è spostato nella zona industriale di Tossilo.

Gli investigatori del Corpo forestale sono a lavoro anche nelle campagne di Oliena dove si indaga per l'origine dolosa delle fiamme che ieri hanno mandato in cenere un'ampia porzione del territorio in località "Badde Manna". 

E intanto arriva sul tema una proposta lanciata dalla direzione regionale di Energie per l’Italia (Epi) con il suo coordinatore sardo Tore Piana e che riguarda la presentazione di una legge che classifichi l’incendio doloso come una tentata strage e un danno ambientale premeditato, quindi con pene severissime che possano arrivare anche all’ergastolo.

L'appello è rivolto a tutti i parlamentari, soprattutto a quelli sardi. "In Sardegna sta diventando un bollettino di guerra - spiega Piana - dove ogni giorno decine sono gli incendi che si sviluppano e che causano danni ingenti ad aziende e al patrimonio ambientale. Un problema che attanaglia le nostre campagne e dove la Regione, con denari pubblici, spende ogni anno milioni di euro per combattere una piaga che risulta sempre più incontrollata".

(Unioneonline/s.s.)

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