Salta la Fiera della Caccia, Pesca e tempo libero e anche La Primavera nel cuore del Marghine.

Mentre per la seconda manifestazione il problema è legato alle elezioni comunali, che sono in programma a Macomer proprio tra maggio e giugno, per la Fiera della Caccia e Pesca tutto appare legato a un problema logistico, che ha spinto l'associazione Cpa ad organizzare l'importante manifestazione in modalità biennale, in attesa che l'area fieristica ai piedi del monte di Sant'Antonio venga adeguata alle esigenze di venditori e compratori.

Il presidente Marco Efisio Pisanu in una nota tra l'altro scrive: "Nonostante il successo delle due edizioni passate, abbiamo deciso di dare una cadenza biennale alla manifestazione. Da un nostro sondaggio risulta che le grandi aziende gradiscono un appuntamento biennale, ma dare il tempo all'amministrazione comunale di adeguare le strutture e creare aspettativa e desiderio anche per i visitatori, poiché riteniamo che con un appuntamento annuale ci potrebbe essere una assuefazione e mancanza di interesse".

Nel documento però l'associazione mette in evidenza i disservizi che si sono verificati nelle due grandi manifestazioni passate.

"L'unica nota stonata - si legge - è derivata da qualche disservizio con la linea telefonica e in parte per i servizi igienici".

Il problema delle linee telefoniche è legato alla mancanza dell'Adsl, che ha impedito l'acquisto di armi attraverso carte di credito e bancomat.

C'è ora la paura che la manifestazione possa essere organizzata altrove. rancesco Oggianu
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