Varca ancora una volta il Tirreno la compagnia teatrale i Barbariciridicoli, che vola a Castelletto sopra Ticino, in provincia di Novara, ospite del locale circolo dei sardi "Eleonora d'Arborea", per rappresentare lo spettacolo "Carla e dell'essere se stessi", recitato interamente con il plurale inclusivo.

«Siamo onorati e orgogliosi di portare la storia di Carla ancora una volta oltre l'isola - commenta Tino Belloni, registra e drammaturgo dello spettacolo - con una narrazione che intende gettare ponti e abbattere le fobie, le barriere mentali e sociali contro ogni tipo di diversità. Ringrazio il circolo dei sardi di Castelletto Ticino e il presidente Giampaolo Morittu, perchè il lavoro il loro lavoro è estremamente preziosi. La Sardegna dovrebbe essere riconosciuta come un arcipelago, perché i circoli dei sardi sono altrettante piccole isole sarde sparse per il mondo. Il circoli consentono ad artisti come noi, fortemente penalizzati dall'insularità, di confrontarci su un orizzonte nazionale ed internazionale».

Il presidente del circolo, Giampaolo Morittu, aggiunge: «Quello che sarà proposto sabato dal nostro circolo è uno spettacolo bellissimo, che parla direttamente all'anima e travalica la tematica specifica dell'affermazione di genere per assurgere a una dimensione universale, che riguarda ciascuno di noi».

Lo spettacolo è un racconto autobiografico molto toccante, che pone il pubblico davanti a un intenso e drammatico percorso umano, fatto di una lenta acquisizione del proprio essere in un viaggio lungo la vita di Enzo Giagoni, ex poliziotto, due volte padre, marito, compagno di diverse donne e ora è invece diventata Carla, donna consapevole e emancipata.

Lo spettacolo va in scena sabato 18 novembre nella sala polivalente in via Gramsci a Castelletto sopra Ticino.     

© Riproduzione riservata