L'indagine della Procura di Nuoro procedeva sottotraccia. Ieri nella cava della Maffei di Orani dove si estrae il feldspato sono scattati i sigilli con il blocco della produzione.

Il timore è che nel materiale ci siano tracce di amianto.

La pericolosa sostanza è stata individuata in alcuni cumuli del materiale da due distinte analisi effettuate dall'Arpas, i risultati dell'ultima pochi giorni fa hanno confermato il primo test: la presenza di tremolite d'amianto in quei microgranelli poi destinati all'esportazione per essere utilizzati per la produzione di sanitari e per piastrelle per l'edilizia.

Gli uomini del Corpo forestale hanno a quel punto eseguito il sequestro dell'intera area e del materiale stoccato.

L'obiettivo nell'inchiesta per disastro colposo è di mettere in sicurezza il sito e procedere a nuovi accertamenti per quantificare la percentuale dell'amianto e se ci siano state conseguenze alla salute dei lavoratori.
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