13 giugno 2016 alle 09:11aggiornato il 13 giugno 2016 alle 09:31
Nuoro, un centro di accoglienza per detenuti che sperimentano la rinascita
A Nuoro c’è un centro di accoglienza dei detenuti che sperimentano una rinascita.
Un servizio curato da don Pietro Borrotzu, parroco fondatore della parrocchia Beata Maria Gabriella.
Qui passano i detenuti in permesso premio, in semilibertà, quelli messi alla prova.
C’è anche Sebastiano Prino, nuorese, classe 1964, condannato all’ergastolo per la strage di Chilivani, l’uccisione dei carabinieri Ciriaco Carru e Walter Frau avvenuta il 16 agosto 1995 sulla strada Sassari-Olbia.
Oggi sconta la pena in regime di semilibertà, lavora nell’azienda del cognato e fa volontariato in parrocchia come bibliotecario. In carcere si è laureato. «Lo studio e i libri mi hanno salvato», dice.© Riproduzione riservata