Da anni sono in ogni angolo della città, ma da tantissimo tempo ormai, per assenza di manutenzione o perché mancava il regolamento privacy non potevano servire ad individuare gli autori di raid vandalici. Come ad esempio il furto di attrezzi nel deposito comunale di Carta Loi.

Ma tra pochi giorni le 110 telecamere del comune di Nuoro torneranno “pienamente in servizio”. Stamattina è stato presentato all'amministrazione comunale il piano di progettazione strategica privacy per valorizzare l'imminente sviluppo del sistema di videosorveglianza urbana.

I consulenti del gruppo di ricerca sicurezza urbana integrata, hanno presentato al sindaco Andrea Soddu e al comandante della Polizia locale Massimiliano Zurru il manifesto progettuale che permetterà al Comune di garantire ai cittadini maggiore sicurezza, nell’assoluto rispetto dei diritti di riservatezza, aprendo anche la strada per la collaborazione a tutte le forze di polizia.

Attualmente, il sistema il sistema di videosorveglianza in città conta 110 telecamere che entro pochi giorni saranno tutte gestibili dal comando di polizia locale di Nuoro, il cui personale sarà l’unico a poter visionare le immagini. Il tutto nell’ottica di un ulteriore potenziamento della sicurezza, sia in materia di circolazione stradale, che in generale.

«Stiamo affrontando il tema sicurezza in modo da permettere ai cittadini di poter vivere la città sentendosi protetti e allo stesso tempo garantendo loro il sacrosanto diritto della privacy» ha spiegato il sindaco Andrea Soddu. «L'incontro di oggi – spiega il comandante Zurru - segue un percorso di riorganizzazione amministrativa del comando polizia locale che vuole essere sempre più vicino alle esigenze di sicurezza del cittadino utilizzando le migliori tecnologie e salvaguardando la privacy delle persone, la cui fiducia è al centro di tutte le iniziative di questa amministrazione».

© Riproduzione riservata