A sei anni dalla guerra del latte, monta nuovamente la protesta dei pastori sardi. In particolare quelli del Nuorese, Ogliastra, Goceano e Baronie, le aree più penalizzate dal mancato pagamento di rimborsi e contributi.

Risorse attese da mesi che stanno mettendo in ginocchio migliaia di aziende. Ieri sera un corteo di circa 200 auto – senza trattori – è partito da due punti differenti: un gruppo da Ottana, l’altro da Siligo. I due gruppi si sono incontrati nella zona di Pratosardo a Nuoro.

Nel mirino la Regione e Argea, l’organismo pagatore: «Una vertenza ampia – spiega uno dei leader, Gianuario Falchi – sul tavolo ci sono tantissimi problemi, il principale è questa chiusura delle istituzioni all’ascolto. Si continuano a fare tavoli con associazioni e politici e non si ascoltano i diretti interessati».

Falchi accusa la politica di mentire: «Si parla di fondi che sono arrivati, ma non è vero perché le aziende sono in attesa. Tutti lamentano la stessa cosa, i soldi non arrivano e quando arrivano lo fanno col contagocce».

(Unioneonline)

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