Macomer: «Riqualificare l’antico Albergo Stazione»
Se ne è parlato durante il convegno su Benjamin PiercyPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un centinaio di persone hanno affollato la grande sala della biblioteca comunale di Macomer, fra gli altri anche i sindaci del territorio e diverse associazioni culturali, per partecipare al convegno legato alla storia del Marghine e della Sardegna, che aveva come tema un personaggio storico, che ha rivoluzionato l'economia e l'ambiente del Marghine, quale l'ingegnere gallese Benjamin Piercy, che progettò e costruì la ferrovie in Sardegna, nella seconda metà dell'ottocento.
"Chi era Benjamin Piercy, la rivoluzione delle rete ferroviaria nel territorio e nell'ambiente", era il titolo del convegno, organizzato dall'associazione culturale Solene, col Comune e la biblioteca comunale.
Dopo la presentazione del presidente dell'associazione, Giovanni Ninu, si è entrati nel vivo del tema proposto. Una occasione ghiotta per conoscere a fondo oltre 200 anni di storia, che uno dei relatori, Mario Bussa (presidente dell'associazione Benjamin Piercy Bolotana), ha esposto minuziosamente nella sua relazione.
Importante la relazione tecnica e scientifica svolta da Sergio Sassu, studioso di economia, che ha parlato in particolare dell'azione svolta dall'ingegnere gallese dal punto di vista economico e sociale in tutta l'isola. «Una iniziativa che ci fa crescere culturalmente», ha detto il sindaco di Macomer, Riccardo Uda.
Il presidente dell'Unione dei Comuni, Franco Scanu, ha quindi parlato dell'importanza del convegno per conoscere meglio il territorio e la sua storia. Nel corso della manifestazione si è affrontato il problema legato alle azioni di vandalismo, che stanno distruggendo quello che è rimasto dell'antico Albergo Stazione, fatto realizzare nella seconda metà dell'ottocento da Benjamin Piercy. Un albergo dove vi soggiornò lo scrittore siciliano Elio Vittorini e altri personaggi della politica e della cultura nazionale.
«Occorre riqualificarlo - dice Sassu - assieme agli alloggi dei dipendenti delle Ferrovie dello Stato, come centro di insediamento turistico territoriale, quindi centro residenze turistiche».
Un appello importante, affinchè anche gli edifici storici non finiscano nell'oblio, assieme a quel pezzo di storia di Macomer e della Sardegna.