Dal primo di aprile altri 1600 pazienti di Macomer sono senza assistenza sanitaria, poiché un altro medico della vecchia guardia è stato collocato in pensione.

Solo a Macomer i pazienti senza medico ora sono oltre 6mila. Numeri drammatici in tutto il Marghine, in molti paesi gli ambulatori sono stati chiusi e in altri il servizio funziona a singhiozzo e per poche ore a settimana. Chi ha necessità della prescrizione di un farmaco o di una visita deve rivolgersi al pronto soccorso o alla guardia medica, appoggiarsi a studi che hanno già il pieno di assistiti o pagare uno studio privato, in attesa di tempi migliori.

«Una grave carenza di medici - afferma la responsabile del distretto sanitario di Macomer, Maria Giovanna Porcu -, siamo in attesa degli esiti del bando della Regione. Vediamo se ci sono disponibilità. Per affrontare questa emergenza abbiamo chiesto la disponibilità delle guardie mediche e anche dei medici del distretto».

In tutto il Marghine la situazione sta diventando drammatica e per ora non si vedono soluzioni. "La situazione rischia di diventare tragica- dice Francesco Nieddu, coordinatore del comitato per la tutela della salute del Marghine -, manca la trasparenza e nulla si sa della reale situazione del distretto sanitario. Oltre ai medici di base, mancano gli specialisti e in molti paesi manca anche il pediatra». 

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