Le ruspe sono entrate in azione a S'Erbagusa, per spianare l'area dove entro il prossimo autunno sarà pronta la prima parte del nuovo cimitero.

In quello vecchio di Santa Maria, invece, il Comune, per fare fronte al problema delle sepolture e all'emergenza che ne deriva, cerca di recuperare altro spazio.

Per "urgenti interventi igienico sanitari", la giunta ha disposto la realizzazione di una trentina di nuovi loculi, con una spesa che si aggira attorno ai 20mila euro. "Questo per affrontare l'immediata emergenza - dice l'assessore Marco Manus - visto che anche i tombini requisiti a persone che li avevano acquistati da vivi sono ormai esauriti. Cerchiamo di tirare avanti con la realizzazione di una trentina di loculi, che ci dovrebbero bastare fino all'autunno, quando a S'Erbagusa saranno disponibili gli spazi per il seppellimento. I lavori procedono come da programma e speriamo anche in una accelerata".

La realizzazione della prima parte del nuovo cimitero (cinquemila metri quadri) consiste in una piccola struttura con una batteria di ottanta loculi e un campo di inumazione a terra. Questo in attesa che venga rifatta una nuova gara d'appalto, dopo la sentenza del Tar che ha ribadito l'annullamento della prima. Il costo complessivo del nuovo cimitero è stimato in oltre 11 milioni di euro.
© Riproduzione riservata