Il Trenino Verde non riparte manco a Ferragosto. Si sta lavorando ancora sul tratto danneggiato lo scorso fine maggio, con un camion pirata che ha danneggiato il ponte di ferro sopra la statale 129 bis, all'uscita di Macomer.

L'Arst comunica che si stanno compiendo degli interventi propedeutici per far viaggiare il trenino già dalla fine di agosto. Ovviamente le prenotazioni, che erano tante, sono state annullate, compromettendo del tutto la stagione estiva, dopo il forfait dei mesi di maggio, giugno, luglio e ora anche agosto.

«Le prenotazioni erano numerose ma, ovviamente, abbiamo dovuto annullarle - dice con amarezza Rossana Muroni, presidente della cooperativa Esedra, che gestisce il servizio turistico sulla linea Macomer e Bosa - così come abbiamo dovuto annullare le prenotazioni per l'intera estate. Non ci resta che sperare in una ripresa a settembre».

Si sperava in un via libera dell'Arst, che però non è arrivato. «Il fermo forzato si traduce in un danno per l'intero territorio - dice il presidente dell'Unione dei Comuni del Marghine, Franco Scanu - anzi, a questo punto credo che il riavvio del vecchio trenino possa avvenire, quasi con certezza, tra il 21 e il 22 settembre, nelle giornate del Romanico, per portare i pellegrini nell'antica chiesetta di Nostra Signora di Corte, a Sindia. Speriamo però che i viaggi possano riprendere quanto prima».

Il sindaco di Macomer, Riccardo Uda, aggiunge: «Certamente la situazione dal punto di vista economico danneggia il territorio. Dall'altra, però, non possiamo forzare la mano. Si tratta di un problema tecnico, su una struttura dove passa un treno con passeggeri. Possiamo soltanto sperare che il problema venga risolto quanto prima». Rossana Muroni: «Speriamo che le emergenze siano finite. Per Ferragosto, comunque, apriremo ai turisti i siti archeologici di Macomer. Di più non possiamo fare».

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