Macomer, i militari del Quinto genio in azione per la tutela del patrimonio boschivo del monte di Sant'Antonio
La convenzione è stata firmata nei giorni scorsi tra il comandante del Quinto Genio, il colonnello Vito Morra, e l'assessore comunale all'Ambiente, Toto Listo(foto Oggianu)
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Per tutelare il patrimonio boschivo del monte di Sant'Antonio, da qualche giorno sono in azione i mezzi e gli uomini del Quinto Genio Guastatori della Brigata Sassari, che stanno realizzando fasce parafuco larghe 20 metri per oltre 15 chilometri, per arginare eventuali incendi e per salvaguardare l'intero patrimonio boschivo.
La convenzione è stata firmata nei giorni scorsi tra il comandante del Quinto Genio, il colonnello Vito Morra, e l'assessore comunale all'Ambiente, Toto Listo.
«Come amministrazione comunale, anche quest'anno siamo riusciti ad avere una collaborazione col Quinto Reggimento, che ringraziamo per quanto fanno per la nostra cittadina, proprio per tutelare il patrimonio forestale e boschivo - dice l'assessore Listo - investendo maggiori somme rispetto agli anni passati. Abbiamo deciso di realizzare le fasce soprattutto nella zona di Frida, sul versante di Scano Montiferro, da anni completamente abbandonata».
Si tratta di un grande lavoro di prevenzione, all'interno di un più vasto programma di tutela contro gli incendi, quindi per ridurre al minimo i rischi.
«Dopo vari sopralluoghi, fatti oltremodo con i droni - dice l'assessore - abbiamo deciso di iniziare proprio dalla zona di Frida, una fascia che protegge maggiormente l'intera montagna». Un lavoro di prevenzione e di tutela. «Un grande compito quello svolto dai militari, che ringraziamo tantissimo - dice infine l'assessore - noi cerchiamo di fare la nostra parte, anche all'interno dell'abitato, con lavori mirati, per cercare di ridurre al minimo i rischi».