Fine della crisi politica all'Unione dei Comuni. Dopo quattro mesi di scontri e divisioni, i dieci sindaci del Marghine hanno trovato un punto di incontro e hanno preso una decisione unanime in un clima sereno e collaborativo, per far arrivare alla conclusione del mandato, affidato lo scorso 30 giugno, il presidente Gian Pietro Arca, sindaco di Silanus.

«I sindaci - è scritto in un breve comunicato - hanno concordato che la giunta dell'Unione, nella sua attuale composizione, rimarrà in carica fino all'approvazione di alcune modifiche statutarie,  così come era stato stabilito a giugno. Queste modifiche allo statuto saranno discusse e approvate dall'assemblea entro il mese di novembre. Pertanto, per questo breve periodo, viene confermata la composizione stessa della giunta».

Confermato quindi il presidente Gian Pietro Arca, mentre i componenti della giunta esecutiva sono il sindaco di Borore, Tore Ghisu, quindi il sindaco di Bolotana, Francesco Manconi.

Francesco Manconi (foto Oggianu)
Francesco Manconi (foto Oggianu)
Francesco Manconi (foto Oggianu)

Un accordo che mette fine alla crisi politica, che si era aperta alla fine di luglio, conseguente ad uno scontro tra il presidente Arca e il vice, Francesco Manconi, su una questione legata all'utilizzo di un locale a Badde Salighes. Sono stati quattro mesi di polemiche, di scontri e di accuse reciproche, che stavano minando l'attività dell'organismo a livello territoriale. Entro la fine dell'anno, quindi, ci sarà un nuovo esecutivo.

Tore Ghisu (foto Oggianu)
Tore Ghisu (foto Oggianu)
Tore Ghisu (foto Oggianu)
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