È stata denominata "Boes, Liberi imprenditori di Sardegna". È la rappresentazione unitaria di imprenditori agricoli e allevatori di bovini di diverse razze e tipologie in Sardegna. Insieme per combattere l'inerzia della politica di fronte ad una situazione che rischia di far scomparire un intero comparto.

Alla guida dell'associazione è stata nominata Emanuela Cafulli Marzano, imprenditrice fiorentina, che opera in Gallura. Vice presidente è Pier Francesco De Candia, di Calangianus; segretaria, Giulia Nieddu di Nuoro; tesoriere, Sergio Sulas, di Bolotana. Nel Cda sono stati eletti Antonio Obinu di Scano Montiferro, Alberto Stocchino di Arzana, Alessandro Taras di Ozieri, Francesco Lepori di Trinità d'Agultu e Vignola.

L'associazione, da statuto, promuove la visibilità e il riconoscimento dell'allevamento in Sardegna in ogni sua forma. «Abbiamo costituito Boes perché vogliamo essere protagonisti attivi - dice la presidente Emanuela Cafulli Marzano - Perché vogliamo interloquire con la Regione, per dire quali sono i nostri veri problemi e trovare una soluzione adeguata. Vogliamo l'aiuto della Regione non con ristori ed elemosine, ma con atti concreti volti a risolvere i problemi e salvare il settore dal tracollo».

La sede di Boes è stata stabilita a Bolotana, ma saranno aperti uffici e filiali in tutta l'Isola.   

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