Il consiglio comunale di Macomer ha approvato, in maniera definitiva, l'avvio di due importanti interventi per la messa in sicurezza dal rischio idrogeologico che interessa l'abitato nel popoloso rione di Scalarba e quindi il fiume Orovò, che attraversa la parte ovest della cittadina e si riversa vicino all'area industriale di Tossilo.

Le inondazioni in passato hanno creato danni importanti e disagi alle aziende zootecniche e alla strada che collega la cittadina con l'area industriale e anche alla linea ferroviaria.

C'è un primo importante finanziamento (circa 2 milioni e mezzo ottenuti col Pnrr) che consentirà di realizzare una parte delle due opere, con i lavori già appaltati, che saranno avviati tra giugno e luglio.

«Si tratta di due opere molto importanti - dice l'assessore all'Ambiente, Andrea Rubattu - di mitigazione e soprattutto di prevenzione dell'intero territorio, tra il centro abitato e le campagna a valle. Spesso siamo stati chiamati alla conta dei danni e questa amministrazione non si è mai voltata dall'altra parte, rispetto alle esigenze dei cittadini, degli allevatori e proprietari di fondi».

Per il sindaco Antonio Succu si tratta di un intervento che mette in sicurezza l'abitato e le campagne sottostanti, comprese le strade e le ferrovie. «Poniamo le basi per risolvere, definitivamente, un problema storico inveterato, che appariva irrisolvibile».

Due opere importanti e attese, ma non sufficienti a risolvere il problema definitivamente soprattutto per quanto riguarda il rischio idrogeologico nel rione di Scalarba.

«Per portare a compimento tutte le opere - dice l'assessore Rubattu - serviranno altre risorse importanti, tra i 3 e i 5 milioni di euro. Ora però procediamo con quanto disponiamo, per dare avvio ad un'opera grandiosa che mette in sicurezza l'intero territorio». 

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