Come la Calabria che combatte gli incendi con l’ausilio dei droni, anche ai piedi del Gennargentu, consci dell’importanza delle nuove tecnologie, si è pronti a replicare, in un’altra lotta: quella ai rifiuti. Che tanto sta attanagliando l’intera Isola, fra cumuli di immondizia abbandonati a bordo strada, nelle piazzole e sui sentieri.

Desulo non ci sta e, stanca di veder maltrattato il suo patrimonio naturalistico, ha deciso di implementare la sicurezza del suo vasto territorio comunale. Non solo il monitoraggio ambientale dall’alto, ma anche l’installazione di telecamere nei luoghi più a rischio. E il sindaco Gian Cristian Melis lo dice senza mezzi termini: «Non ne possiamo più di veder ridotte le nostre campagne e l’abitato a discariche a cielo aperto. Destiniamo migliaia di euro l’anno per la bonifica delle aree degradate. Soldi preziosi, che potrebbero essere utilizzati per altri servizi».

Rifiuti a terra (foto Onano)
Rifiuti a terra (foto Onano)
Rifiuti a terra (foto Onano)

Il tutto in un’epoca in cui far quadrare le casse comunali è un’impresa più ardua che mai: «I nostri bilanci sono sani - continua Melis - ma vederli depauperati per i continui interventi non è più possibile. Per questo abbiamo deciso di agire senza perdere tempo». E la scelta di affidarsi a dei professionisti non è casuale, ma parte del progetto “Gennargentu Hub”. Che ridarebbe luce alla vecchia “colonia Montana”, ad alcuni chilometri dall’abitato, con nuovi servizi. E a quelli ricettivi fra cui una piscina, si aggiungerebbe proprio una pista per droni. Diverse le funzioni: dal soccorso, al monitoraggio, passando per il trasporto.

«Una sfida ambiziosa – conclude Melis – e ne siamo consci. Ma il nostro ambiente è la migliore vetrina per rendere ancor più turistico il nostro paese, dando forma a nuova economia. L’interesse verso la montagna è in crescita, lo stiamo interpretando arginando ciò che non va, ridando alla natura i suoi spazi».

Già attivate le interlocuzioni con le aziende pronte a sposare l’idea. In corso pure le verifiche dei luoghi più sensibili in cui posizionare nuove telecamere. Si punta a partire entro pochi mesi, ma già con un piano d’azione da “tolleranza zero” in mano. Formando anche la polizia locale con appositi corsi. Ad oggi, diverse le discariche ripulite anche dalle precedenti amministrazioni: ne restano altrettante sparse per le campagne, per cui a breve inizieranno nuovi interventi. In perfetta sinergia fra enti. Dalla Barbagia nuove idee 2.0 per combattere l’inciviltà. 

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