Oltre due tonnellate e mezzo di marijuana sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza in una vasta operazione condotta nei giorni scorsi nelle campagne di Fonni.

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La piantagione illegale è stata individuata nei pressi del galoppatoio del paese, dove era stato allestito un impianto di coltivazione su larga scala, con un sofisticato sistema di irrigazione e un motore per l’estrazione dell’acqua dal sottosuolo.

L’operazione, coordinata dal Comando Provinciale di Nuoro in sinergia con la sezione aerea delle Fiamme Gialle di Cagliari, si è conclusa con il sequestro di circa 2.500 piante di cannabis indica, già prossime alla maturazione.

Le analisi effettuate dal laboratorio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Cagliari hanno confermato l’elevato contenuto di principio attivo nelle infiorescenze, destinate presumibilmente al mercato illegale degli stupefacenti.

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Secondo gli inquirenti, la piantagione sarebbe stata in grado di generare una produzione massiva di droga, in violazione dell’articolo 73 del Testo Unico sugli stupefacenti, che punisce la detenzione e coltivazione ai fini di spaccio.

L’area, particolarmente isolata, era stata attrezzata con oltre 2 chilometri di tubazioni per l’irrigazione e un sistema di videosorveglianza, installato per controllare l’accesso alla coltivazione.

I finanzieri, con il supporto di Forestas, hanno provveduto alla distruzione sul posto delle piante, come previsto dal protocollo d’intesa promosso dalla Prefettura di Nuoro.

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Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Nuoro, proseguono per individuare i responsabili della coltivazione: al momento, una sola persona risulta indagata.  

(Unioneonline/Fr.Me.)

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