Dopo oltre mezzo secolo, chiude il distaccamento della Polizia stradale di Fonni.

Oggi è infatti l’ultimo giorno di servizio dei tre agenti in forza al presidio, aperto 54 anni fa, che da domani verranno destinati tutti ad altre sedi.

La serrata garantirà allo Stato un risparmio di circa 40mila euro (per l'affitto della sede da un privato), ma molti sindaci del Nuorese fanno notare che lo smantellamento porterà via un altro presidio istituzionale dalle zone interne nell’Isola. E alcuni amministratori stanno per questo tentando di far sentire la propria voce nelle sedi competente.

"Dopo cinquanta anni è

sicuramente un brutto colpo". Così la sindaca di Fonni Daniela

Falconi sulla chiusura del distaccamento della polizia stradale,

a margine della manifestazione a Cagliari per protestare insieme

ai suoi colleghi contro la carenza di personale sanitario nella

provincia di Nuoro. "E’ un brutto colpo – commenta Daniela Falconi, sindaco di Fonni. Che sottolinea la continua diminuzione dei servizi nelle zone interne, “dalla Sanità alla sicurezza, passando per l'istruzione. È inutile che si parli di spopolamento se poi le strategie sono queste". "Ci hanno detto che va bene anche la Polstrada di Nuoro - ha aggiunto Falconi - ma non è la stessa cosa. Pensiamo all'inverno, con la neve: un conto è Fonni un altro è partire da Nuoro". 

In queste ore è stato pubblicato sul profilo Facebook del distaccamento (seguito da quasi 9.000 utenti e sempre molto aggiornato e puntuale nel dare ragguagli sulle attività svolte, soprattutto in inverno, in occasione delle nevicate, e – più in generale sui rischi e la situazione stradale in caso di maltempo), un lungo post di commiato.

"Il Distaccamento – si legge nella lettera degli agenti agli utenti - e nato a fine settembre del 1967 era composto da 30 Poliziotti. La Polizia stradale in quegli anni aveva la funzione del controllo del territorio. Tutte le strade erano pattugliate dalla Polizia Stradale i cui Operatori sono diventati in breve tempo i migliori conoscitori del territorio assegnato e delle vie di fuga dei malintenzionati. Sono tante le storie, sono tante le persone tratte in arresto dagli operatori della, Polizia Stradale che per le proprie funzioni e per la grande conoscenza del territorio era punto di riferimento, sia per le intenzioni dell'amministrazione, che per i cittadini onesti che vedevano in Noi una istituzione che rappresentava appieno la presenza dello Stato. Con il tempo e con il mondo che è cambiato repentinamente, dopo alcuni eventi internazionali, la visione della Polizia di Stato nel territorio è cambiata. Certi valori che hanno fatto grande la Polizia Stradale, che ai primi anni 90 era il fiore all'occhiello della Polizia si Stato sono stati soppiantati da altri interessi. Atri interessi che fanno parte del mondo moderno. Ormai ‘Bisogna risparmiare’. Tutto è una spesa. Compresa la Sicurezza”.

“Lo Stato - conclude il post - ormai non può permettersi di sostenere una spesa di 39.000 euro all'anno considerando tutto. A discapito di un servizio essenziale per cui tutti noi paghiamo le tasse. Cioè appunto la sicurezza del cittadino”.

(Unioneonline/l.f.)

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