"Centinaia di migliaia di euro fermi al palo a causa di sistemi informatici. Anomalie che stanno bloccando imponenti somme di denaro, fino a 70mila euro ad azienda, ma che potrebbero essere risolti in pochi giorni".

Questa la denuncia di Coldiretti Nuoro-Ogliastra, che si è fatta portavoce delle difficoltà di circa trecento aziende del territorio e che con una delegazione di allevatori si è presentata davanti alla Prefettura di Nuoro per consegnare simbolicamente al prefetto Luca Rotondi le chiavi e i registri di stalla delle aziende alle prese con pesanti disagi burocratici.

L'anomalia ha bloccato imponenti somme del Premio unico a causa della cosiddetta anomalia N21 (la stessa denunciata per la prima volta dall'allevatore di Talana Stefano Arzu che aveva riconsegnato le chiavi al sindaco del paese facendo scattare l'allarme per il settore). "Praticamente l'anomalia emerge su mappali estesi condivisi da più aziende (comunali e privati), quando il sistema informatico fa la sovrapposizione delle particelle", spiega la Coldiretti.

"Assurdo lasciare bloccati centinaia di migliaia di euro per anomalie del sistema informatico - denuncia il presidente Leonardo Salis -, lo è in tempi ordinari perché le aziende contano su quei denari e hanno programmato le attività e gli investimenti ma lo è ancora di più adesso, nel mezzo di una crisi economica senza precedenti, in cui servono come l'aria per tenere in piedi l'azienda". "La burocrazia si sta dimostrando un nemico peggio del Covid e delle speculazioni - continua Alessandro Serra - e si sta palesando come una grande beffa per questi allevatori ai quali è stato anche dimostrato che queste anomalie si possono risolvere in pochi giorni come fatto con Stefano Arzu". 

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata