Dialogo interreligioso, fratellanza. Un obiettivo ambizioso: cerare una Onu delle religioni. Nel ricordo di Demetrio Marco De Luca, illustre cristologo e la cui opera ha lasciato un’impronta indelebile nella riflessione contemporanea sulla fratellanza universale, sin dal primo incontro Mondiale del 2013 che si svolse a Galtellì, dove, ai piedi del Cristo bronzeo sul monte Tuttavista, lo stesso De Luca volle la Via dei Simboli delle Culture Religiose, con l’obiettivo di diventare simbolo universale delle religioni. Proprio allo studioso è dedicato il memoriale che sarà celebrato a Roma venerdì 12 dicembre alle 15.45, nelle sale di Palazzo Giustiniani, con l’intento di preparare il secondo Incontro internazionale in programma l’anno venturo, sempre a Galtellì.

Auspice dell’iniziativa l’ex deputato Angelo Rojch, presidente dell’Istituto “De Luca. Siamo tutti Fratelli”, che porterà i saluti istituzionali insieme ai sindaci di Nuoro e Galtellì, Emiliano Fenu e Franco Solinas, al vice presidente della Regione Giuseppe Meloni. Tra i relatori, monsignor Gianfranco Saba, Ordinario militare. Tra gli ospiti Pierferdinando Casini e Maurizio Gasparri, oltreché lo studioso nuorese Ciriaco Offeddu.

«Il Memoriale De Luca – dice Angelo Rojch – si pone come momento di ricerca e di studio del suo patrimonio culturale illuminato dagli alti valori umani cristiani e di tutte le culture religiose, nonché delle sue proposte ancora attuali, oggetto di attenzione in una società cambiata radicalmente».

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