Nuorese a secco, l’appello delle imprese: «Posticipare le restrizioni, qui serve la Protezione civile»
Grande la preoccupazione per la grave situazione idrica: oltre alla siccità invernale, è la denuncia, manca una programmazione adeguataPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tavolo di confronto convocato dall’Amministrazione Provinciale di Nuoro, con la partecipazione di numerosi rappresentanti delle associazioni di categoria e degli enti competenti, tra cui il Commissario Straordinario della Provincia, Giuseppe Ciccolini, il Presidente di Abbanoa, Giuseppe Sardu, e il Presidente dell’EGAS, Fabio Albieri.
Per le associazioni il Presidente della Confesercenti, Roberto Cadeddu, il Direttore della Confindustria, Luigi Ledda, e i presidenti di Confagricoltura, Michele Ena, della Copagri Roberto Mura, della Confartigianato Pietro Mazzette, della Confcommercio Agostino Cicalò e il Direttore della Coldiretti, Alessandro Serra. Durante l’incontro, le associazioni hanno espresso preoccupazione per la grave situazione idrica che rischia di colpire le imprese del Nuorese, sottolineando che, oltre alla siccità invernale, manca una programmazione adeguata.
In particolare, hanno chiesto di posticipare le restrizioni annunciate da Abbanoa per il 27 gennaio, quando l’erogazione dell’acqua a Nuoro e in altri 16 comuni sarà garantita un giorno sì e l’altro no, per consentire alle imprese di organizzarsi meglio.
Le associazioni hanno chiesto di rivedere la modalità di alternanza nell’approvvigionamento idrico, proponendo una rotazione di 12 ore invece delle attuali 24 ore. Inoltre, è stata sollecitata l’attivazione di un servizio di pronto intervento da parte della Protezione Civile per supportare le aziende in crisi idrica, garantendo un approvvigionamento di acqua potabile tempestivo.
Nel pomeriggio, Abbanoa ed Egas, e l’assessora all’ambiente Rosanna Laconi hanno incontrato i sindaci dei comuni del Nuorese annunciando i lavori di connessione tra il bacino di Gavossai e Olai, ma che dureranno un anno, e l’istituzione delle squadre di pronto intervento in città per intervenire sulle perdite.