Due giornate intense, quelle di sabato e domenica a Silanus. Due giornate dedicate alla Primavera nel Cuore della Sardegna, all'insegna dell'ospitalità. Quella più autentica. Due giornate dedicate alla scoperta della cultura, delle tradizioni, del buon cibo, dei monumenti e delle bellezze naturali del territorio. Un’organizzazione impeccabile, ma anche una partecipazione massiccia di espositori, che hanno contribuito notevolmente a rendere la comunità speciale in questa circostanza, con i prodotti locali, con la pittura di Davide Fenu, con i canti dei tenores, con le chiese aperte.

Le piogge intense di sabato non hanno scoraggiato gli espositori e gli organizzatori. La risposta è arrivata in serata, quando le nuvole sono scomparse, lasciando tutto alla fantasia, con le cortes che si sono riempite di visitatori e le piazze sono diventate il luogo di cultura e delle tradizioni, con canti e balli sardi, fino a tarda notte.

«Ancora una volta il paese ha mostrato la vera faccia della nostra comunità - dice il sindaco, Gian Pietro Arca - la genuinità ha vinto anche sul tempo inclemente. Grazie a tutti».

Per la presidente del Gal Marghine, Serenella Salis, tutto si è svolto nel migliore dei modi: «Giornate fantastiche, in una comunità speciale. Tante meravigliose realtà produttive, antichi saperi, tradizioni, sapori e ospitalità autentica. È stato rappresentato l'orgoglio ed il punto di forza del nostro territorio».   

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