Eviteranno l'emissione di oltre 8mila tonnellate di Co2 all'anno e produrranno energia elettrica  per l'equivalente di circa 10mila famiglie. Stamattina, accanto ai capannoni dismessi e abbandonati del Contratto d'Area, nel territorio di Bolotana, sono stati inaugurati due grandi impianti con pannelli fotovoltaici per la produzione di energia solare.

A realizzarli è la multinazionale Cero, attraverso la spagnola Elmya, che ha sede nelle principali città europee, quindi a Londra, Amburgo, Madrid, Atene e Milano. Progetti importanti, che consentiranno  di fornire energia elettrica più economica rispetto alla produzione tradizionale, contribuendo a ridurre gi alti costi energetici attualmente sostenuti dai consumatori. Intervento che ha anche rafforzato le opportunità di lavoro nella zona. 

All’inaugurazione erano presenti il presidente del consorzio industriale, Gianni Pitorra, il direttore esecutivo della Cero, Jorge Martinez, il direttore di costruzione, Achim Schiegel, sempre della Cero, poi Peter Allen, Saràh Jane Smith e il consulente Francesco Loi, Marta Sanchez Lopez, Gaetano Gammieri, Philipp Kolthof e per la Elmya Enrique Gahete e Javier martinez Sanchez e Gian Michele Tanda, quale works director.

Ad esporre in italiano l'iniziativa  è Francesco Loi, consulente della Cero. «Sono sviluppi davvero entusiasmanti che segnano un’importante pietra miliare nella transizione energetica italiana e per la Cero. Per noi questo è solo l'inizio. Dalla nostra nascita nel 2021, abbiamo già ampliato le nostre attività fino a raggiungere sette Paesi europei e disponiamo di una delle più grandi pipeline fotovoltaiche della regione, con l'obiettivo di raddoppiarla entro i prossimi due anni».

Gli impianti sono stati realizzati e funzioneranno con un occhio di riguardo alla sicurezza, con incidenti zero.

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