Blitz eolico nella scuola di Siniscola, il sindaco: «Colpo basso, reagiremo per difendere i nostri figli»
Domani il sit-in di protesta organizzato dall’Assemblea Alta BaroniaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Non pensavo che tutto fosse risolto e che non se ne parlasse più. Non sono così ingenuo. Leggere sul giornale che un’azienda privata si presenta qui da noi, quasi di nascosto, per indottrinare i nostri ragazzi nelle aule scolastiche di un liceo, è incredibile: è come se un venditore di inutili e costosi elettrodomestici, si ripresentasse alla porta di casa nostra, approfittando della nostra assenza. Niente di illegale, sia chiaro. Solo un abile trucco: convincere i nostri figli all’acquisto, affinché loro convincano noi genitori».
Parla di «furbata, colpo basso che non possiamo incassare senza reagire» il sindaco di Siniscola, Gianluigi Farris, dopo aver appreso la notizia pubblicata dall’Unione Sarda dell’incontro fissato per domani al Liceo scientifico “M. Pira: i ragazzi, riuniti in Aula Magna, incontreranno «i referenti di Nadara Italy S.P.A. che progetta, costruisce e gestisce, in Europa e negli Stati Uniti, impianti da fonti energetiche rinnovabili (eolico onshore e eolico offshore, solare, di termovalorizzazione, di biomassa)». La stessa società, con alle spalle la banca d’affari JP Morgan, che vuole piazzare le pale a mare, davanti alle coste della Baronia.
«Nei mesi scorsi, le iniziative sono state numerose. Ovunque nell’isola, le comunità si sono riunite, hanno discusso, hanno votato e soprattutto, hanno comunicato la loro visione e il loro dissenso. In tutta la regione», prosegue Farris, «i sardi hanno detto, con pacifica energia, questa si, davvero pulita, che non sono interessati a questa invasione di colossali e brutte girandole bianche. Perché distruggono, irreversibilmente, il nostro territorio e il mare che ci circonda. Perché non ci servono ma servono ad altri».
Il primo cittadino non si era fatto illusioni: «Non pensavo che il discorso fosse chiuso, anche se, finita l’estate, se ne è parlato meno. Sapevo che sarebbero tornati all’attacco, magari con altre tattiche, magari con altri mezzi. Perché gli interessi in ballo sono tanti e a quei soldini, una multinazionale non rinuncia facilmente. Non certo perché intimorita da un popolo deciso a comandare in casa propria», sottolinea Farris.
Appreso del «colpo basso» il sindaco annuncia: «È mia intenzione, coordinarmi innanzitutto con i sindaci dei comuni interessati da questo scenario che non esito a definire terribile, auspicando un allargamento e un coordinamento delle iniziative a più largo raggio. Perché l’assedio è ricominciato e dobbiamo difenderci. Dobbiamo difendere i nostri figli».
Nel frattempo l'Assemblea Alta Baronia ha organizzato per domani mattina a Siniscola, di fronte al liceo scientifico, un sit-in in di protesta. L’appuntamento è per le 11.
(Unioneonline/E.Fr.)