"Vattene bastarda, in fretta, ciao".

La scritta vergata con una punta affilata sull'esterno del portoncino blindato in una delle tante notti di terrore non lascia dubbi.

Paola (il nome è di fantasia) sessantaduenne nuorese invalida al 100% non può più attendere, cerca una casa lontano da quell'uomo vicino violento contro cui ha sporto denuncia.

L'ha picchiata, vessata, minacciata.

Ma lei, che prende 270 euro di pensione al mese è costretta a vivere nel portone a fianco a casa sua, in un palazzo popolare nonostante abbia chiesto da anni al Comune di assegnarle un altro alloggio lontano dal suo aguzzino.
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