Baronia, torna l’acqua nelle aziende agricole: la Regione autorizza un milione di metri cubi
Il sollievo dopo le ultime piogge. Dal 31 dicembre stop al trasporto con le autobotti, vietata solo l’irrigazione a pieno campoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Torna l’acqua nelle aziende agricole della Baronia. Da Siniscola fino a Porto San Paolo, dai primi di gennaio, in tanti potranno tirare un sospiro di sollievo. Dopo sei mesi difficili alle prese con siccità e restrizioni che hanno messo in ginocchio tutti, agricoltori e cittadini, sono state ripristinate le «normali condizioni gestionali della rete idrica consortile allacciata all’invaso del Maccheronis che consente l’approvvigionamento idrico delle utenze agro zootecniche ed extra-irrigue».
Lo ha comunicato l’Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna, che ha autorizzato l’utilizzo di un milione di metri cubi d’acqua per gli abbeveraggi del bestiame e utilizzi aziendali, e per l’approvvigionamento nelle abitazioni dell’agro non servite da Abbanoa. Rimane vietata l'irrigazione in pieno campo.
La novità «è frutto di un lavoro di squadra che ha visto in questi mesi il nostro Ente – afferma Ambrogio Guiso presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale - sempre in prima linea battersi a garanzia delle aziende agricole e di tutte le utenze che usufruiscono dell’acqua della diga del Maccheronis per dare sollievo alle loro esigenze». Le precipitazioni delle ultime settimane hanno portato anche serenità e tranquillità consentendo di accogliere in anticipo «le nostre pressanti richieste» evidenzia Guiso. Il 18 dicembre scorso infatti su indicazione dell’assessore regionale all’Agricoltura, il Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino della Sardegna ha autorizzato «l’assegnazione al Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale, dall’invaso di Maccheronis, di un volume idrico pari a 1 milione di metri cubi con decorrenza immediata e sino alla data del 28 febbraio 202
Parlando di numeri, il Maccheronis ha invasato circa 5,8 milioni di metri cubi d’acqua. «Dai primi giorni di dicembre stanno entrando 100 mila metri cubi al giorno a fronte di un consumo stimato a partire dal primo gennaio di circa di 30/33 mila metri cubi giornalieri». Questo ha placato le preoccupazioni, consentendo di dare l’ok alle richieste per andare incontro non solo agli agricoltori ma anche ai proprietari di seconde case. In corso le operazioni per spurgare le condotte che dai primi di gennaio serviranno il territorio che va da Siniscola fino a Porto San Paolo. «Finalmente il 31 dicembre si chiude con il trasporto con le autobotti e mandiamo l’acqua in rete», conclude Guiso.
(Unioneonline)