Cinque anni di reclusione per la direttrice del centro per anziani "Residenza Familia" di Nuoro, Rosanna Serra, e altrettanti al presidente dell'associazione che gestiva la struttura, Luigi Masala, di Cagliari.

Sono queste le condanne appena pronunciate dalla corte d'Assise del Tribunale di Nuoro, presieduta da Giorgio Cannas, a latere Antonella Useli Bacchitta.

Dopo oltre sette ore di camera di consiglio, la giuria popolare e i togati hanno riconosciuto le colpe di entrambi per abbandono di incapaci da cui sarebbe derivata la morte di Luigina Mele e Stelvio Giuliani.

Assolti invece, perché il fatto non sussiste, per l'altra morte derivata ai danni di un altro ospite della casa, Nicola Granara.

Il pm, Giorgio Bocciarelli, aveva chiesto la condanna per Serra a cinque anni, mentre per Masala a sette anni. Ma per i giudici non è stata accolta la recidiva.

Ad assistere alla lettura della sentenza in aula i familiari degli anziani, mentre l'avvocato di parte civile Nazarena Tilocca ha commentato: "Finalmente giustizia è stata fatta".

L'indagine della Procura di Nuoro era partita due anni fa in seguito a una serie di segnalazioni di presunti maltrattamenti sugli anziani e su alcune morti sospette.

Nel giugno del 2015 era partita una perquisizioni nella casa di cura, la polizia di Nuoro aveva trovato medicinali scaduti, ed erano emerse, tra l'altro, una serie di irregolarità sul fronte della sicurezza.

Fabio Ledda

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