Con un improvviso blitz, le forze dell'ordine, in maniera congiunta, stamattina hanno liberato la parte alta del popoloso rione Scalarba di Macomer da piccoli allevamenti di bestiame e animali da cortile. La Polizia Locale, i carabinieri, la Polizia e il Corpo Forestale hanno agito in ottemperanza ad una delle ordinanze del sindaco, volta a ripristinare la legalità e le buone condizioni igienico sanitarie.

È stata in sostanza liberata l'area dove erano stati realizzati, accanto alle abitazioni, dei recinti ed improbabili ovili e posti sotto sequestro pecore, cani, conigli, galline e perfino papere, che venivano allevati, in maniera abusiva, in spazi di proprietà comunale. Una situazione che perdurava da tempo.

Nonostante le proteste degli abitanti del rione di Scalarba e nonostante i vari avvisi ai proprietari degli animali e anche nonostante altre ordinanze del sindaco, la situazione tendeva a peggiorare sempre di più. Fino al blitz di stamattina.

«Da tempo - dice il sindaco Antonio Succu - chiedevamo il ripristino della legalità, delle regole di buon vicinato e delle condizioni igieniche e sanitarie. Ringrazio, a nome degli abitanti del rione di Scalarba, per la collaborazione fornita, tutte le forze dell'ordine intervenute e gli uffici comunali».

Proprio a Scalarba, in particolare nell'area dove sorgono le case popolari, la situazione era diventata non più tollerabile. 

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