Scuole chiuse a Siniscola a causa dell’allerta tsunami scattata (e poi rientrata) nella notte tra domenica e lunedì a causa del violento sisma registratosi al confine tra Turchia e Siria. 

Il provvedimento è stato preso tra le 2.17 (ora della scossa) e le 7 del mattino (ora della revoca dell’allerta) dal sindaco Gian Luigi Farris, con un’ordinanza, «vista l’allerta Tsunami emanata Dipartimento della Protezione civile italiana, centro Allerta Tsunami dell’Ingv e visto il comunicato della protezione civile regionale, di allerta rossa per il rischio maremoto con possibili ripercussioni lungo i comuni costieri orientali» e ritenuto che sussista la «necessità di tutela della sicurezza pubblica e misure volte a contrastare e contenere le conseguenze di pericolo dovute al fenomeno naturale in atto».

Una situazione «di potenziale pericolo» che – precisa il primo cittadino  – «è riscontrabile in particolar modo nelle frazioni di La Caletta, Santa Lucia e S’ena e Sa Chitta e di tutto il litorale comunale esposto».

Per questo Farris ha disposto «la chiusura per la giornata del 6 febbraio 2023, in via precauzionale, di tutti gli edifici scolastici di ogni ordine e grado del territorio comunale di Siniscola».

(Unioneonline/l.f.)

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