Nebbia ad Alghero, aerei dirottati a Cagliari: odissea per centinaia di passeggeri
Il racconto di uno dei viaggiatori di un volo Ryanair partito da Bari: «Poche informazioni, bus-navetta presi d’assalto. Una situazione assurda»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Odissea, la notte scorsa, per circa 150 passeggeri partiti da Bari e da Milano alla volta di Alghero, ma fatti atterrare all’aeroporto cagliaritano di Elmas a causa della nebbia.
A raccontare a L’Unione Sarda.it la disavventura è uno dei viaggiatori, Roberto P.: «Io, mia moglie e mia figlia siamo arrivati a Elmas, con altri 150 passeggeri dei voli Ryanair Bari-Alghero FR4073, e Milano-Alghero, che avrebbero dovuto atterrare al Riviera del Corallo intorno alle 22.30 del 27 dicembre, ma sono stati dirottati per nebbia ad Elmas».
«Una volta sbarcati – continua Roberto -, solo chiedendo in giro ci hanno detto di aspettare davanti all'uscita, perché stavano organizzando dei pullman. Dopo un’ora, all'improvviso c'è stato un fuggi fuggi, perché erano stati avvistati dei pullman in lontananza nel piazzale. Non abbiamo fatto in tempo, i 3 pullman si sono riempiti subito, e siamo rimasti in 150 a terra, tra cui bambini e anziani. Ho individuato un “responsabile” dell'aeroporto, con la pettorina gialla, frastornato, che ci ha detto di non sapere quanti pullman sarebbero stati trovati. Ho scoperto così che c'è una società di Bergamo che si occupa di questi trasporti, e lui deve attendere notizie». Nella notte, il racconto della disavventura, prosegue minuto per minuto: «Non si trovano autisti, pare che arriveranno da Alghero due pullman e due pulmini, verso le 3 di notte, poi ci vorranno altre 4 ore per arrivare ad Alghero, quindi forse alle 7 di mattina. Ma non si sa se ci sarà posto per tutti. Ci siamo rivolti alla polizia dell'aeroporto, che può fare ben poco. Ho sentito frasi tipo “cosa vi attendete dalle low cost”».
L’attesa dei passeggeri rimasti a terra diventa snervante: «Tutti i bar sono chiusi, non ci sono punti di ricarica funzionanti – prosegue Roberto – e per avere dell'acqua il responsabile ha detto che ci può portare alla macchinetta negli uffici. In tutto questo, non c'è alcun rappresentante della Ryanair. E trattandosi di eventi meteo, la compagnia non é tenuta ad alcun rimborso».
Se i bus non ci sono, si pensa ai taxi: «A un certo punto il responsabile ha detto che c'erano dei tassisti disponibili a portare ad Alghero alla tariffa di 400 euro, che sarebbe stata rimborsata il giorno dopo».
Insomma, un viaggio da dimenticare: «C'era un clima di rassegnazione tra il personale, ma è assurdo che non ci sia una organizzazione migliore per queste emergenze», conclude Roberto.
(Unioneonline/l.f.)