Gli arrivi a oggi, 15 settembre, sono stati 127.207. Alla stessa data dell’anno scorso, dal primo gennaio, se ne erano contati 66.162. Le presenze nei centri di accoglienza, invece, sono 141.201. Di queste, 2400 nelle strutture della Sardegna, dove 12 mesi fa erano 1.087. Più che raddoppiate, quindi. 

Sono i  numeri del fenomeno dell’immigrazione appena forniti dal ministero dell’Interno, che ha aggiornato le tabelle: freddi dati che rappresentano una realtà che sta precipitando, con esodi di massa, tragedie in mare, economie di interi Paesi al collasso. E guerre. Il Viminale conta solo i migranti che riescono ad attraversare il mare, non quelli che ci muoiono.

A Lampedusa l’hotspot scoppia. Ieri c’erano 7mila ospiti, a fronte di una capienza di 400. Nelle ultime 24 ore sono partiti numerosi trasferimenti, a bordo di navi che hanno avuto Pozzallo e Porto Empedocle come prima destinazione. Poi si procederà con ulteriori smistamenti. 

Tra le rotte che verranno utilizzate c’è anche quella che porta in Sardegna. Dove nelle ultime settimane sono stati portati oltre 200 stranieri. Ieri l'ultimo sbarco, con 100 nuovi arrivi distribuiti fra Sinnai e Quartu.

I numeri sono destinati ad aumentare. E la Prefettura ha già fatto sapere al sindaco di Villanovaforru che nel paese verrà allestita una tendopoli. Che nessuno è disposto ad accettare.  

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