Al porto di Cagliari altri 100 migranti trasferiti dalla Penisola
Dopo i controlli sanitari verranno distribuiti fra Sinnai, Quartu e altri centri. A Monastir superati i 500 ospitiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Altri cento migranti sono arrivati questa mattina al porto di Cagliari: provenienti da centri della Penisola, per ordine del ministero dell’Interno hanno viaggiato a bordo di una nave di linea per essere trasferiti in Sardegna, dove verranno accolti in diverse strutture.
Gli ultimi richiedenti protezione internazionale erano sbarcati sull’Isola il 30 agosto: quel giorno erano stati 120.
In banchina questa mattina è stato allestito un campo per la primissima accoglienza, fatta di identificazione e controlli sanitari. Al lavoro c’erano le squadre della Protezione civile e della Croce Rossa, oltre a personale di Asl e Caritas.
Sessanta stranieri, dei nuovi arrivati, andranno nella palestra di via Olimpia a Sinnai, messa a disposizione dal Comune. Altri saranno alloggiati in un Cas gestito dalla Caritas a Quartu: ancora non è dato sapere se ci sono ulteriori destinazioni.
Quel che è certo è che il circuito in Sardegna rischia di non reggere l’impatto. Il Governo ha cambiato le regole della distribuzione degli immigrati tra le varie regioni: per determinare le percentuali ora non pesa più solo la proporzione con la popolazione residente (all’Isola spettava il 3% del totale dei richiedenti protezione presenti sul suolo nazionale), ma è stata aggiunta anche l’estensione territoriale. E la Sardegna è grande. Nel frattempo, però, sono andati deserti tutti i bandi delle Prefetture per la ricerca di associazioni o enti disponibili a organizzare l’accoglienza.
Una carenza che nei giorni scorsi ha portato l’ufficio del Viminale di piazza Palazzo, a Cagliari, a rivolgersi ai sindaci per chiedere la disponibilità di palestre dove allestire letti e primi ripari d’emergenza.
A Monastir, invece, il Cpa esplode: stando a dati non confermati, attualmente ci sono oltre 500 stranieri, a fronte di una capienza molto inferiore. «Ora non so, ma questi erano i numeri nelle scorse settimane», spiega la sindaca Luisa Murru, «finora non è stato registrato alcun problema di ordine pubblico. Speriamo continui così».