Da idolo locale a personaggio contestato, il passo è breve. La scintilla è un estratto di un’intervista che Marco Mengoni ha rilasciato a RadioZeta a fine febbraio, rimbalzato sui social nei giorni scorsi. Il cantante, vincitore di Sanremo con “Due vite”, aveva parlato del videoclip del brano girato interamente a Piscinas, uno dei siti più apprezzati dell’isola, immerso nella natura incontaminata.

E proprio questo paesaggio selvaggio era stato al centro delle dichiarazioni di Mengoni: «Abbiamo avuto dei problemi per arrivare in questo posto», queste le sue parole, «perché prima devi attraversare una specie di giungla. Aveva piovuto tantissimo e c’era un lago che noi dovevamo attraversare con delle Jeep, e una di queste si è fermata in mezzo. Quindi siamo dovuti scendere e abbiamo fatto un pezzo a piedi nel fango».

I social si sono immediatamente divisi, ma il sindaco di Arbus, Paolo Salis, non ha gradito: «Credo sia stato troppo superficiale», ha dichiarato il primo cittadino. La parola “giungla” mi fa pensare a un luogo inospitale, e tutto si può dire della Sardegna meno che sia inospitale. Poi capisco che, venendo dalla città, non conosca la differenza tra fiume e lago, ma quello che hanno attraversato era un piccolo torrente: un guado può capitare in giornate piovose». 

Non è andato giù il fatto che, nel parlare di Piscinas, l’attenzione non si sia concentrata su quanto fatto dai lavoratori del posto per mettere l’artista a suo agio, ma solo sulle criticità incontrate: «Inizialmente doveva trattenersi per qualche giorno», prosegue Salis, «poi ha deciso di fare tutto in mezza giornata, ed è stato messo nelle condizioni di farlo». Ma ora l’idillio tra Mengoni e la comunità potrebbe essere finito: «Volevamo dargli la cittadinanza onoraria, ora è difficile. Tutti hanno sempre apprezzato Piscinas, non puoi definirla una giungla. Tra l’altro, attraverso i fondi del Pnrr, stiamo cercando di rendere la strada percorribile, ma proprio perché la zona è molto tutelata sappiamo le difficoltà che incontreremo».

Così resta un sentimento di rammarico: «Sono un po’ dispiaciuto», conclude Salis, «anche perché è anche grazie al video a Piscinas, che ha ricevuto tantissimi feedback durante Sanremo, che ha vinto il Festival».

(Unioneonline/L.Ne.)

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