La festa per la Madonna del Carmine, cui i villacidresi sono molto devoti, si sta svolgendo tra aspre polemiche.

Il primo cittadino, Marta Cabriolu, e buona parte della maggioranza comunale sono stati accusati di mettersi troppo in mostra nella festa religiosa e non mancano insulti e ingiurie.

Spara a zero su questa commistione l'ex consigliere comunale Antonio Muscas: "Il nostro è il sindaco delle bandiere. La Giunta si è appropriata di una festa religiosa, impegnandosi anima e corpo nell'organizzazione del montaggio delle bandierine e delle coccarde. Diversi infaticabili consiglieri della maggioranza si sono mossi nelle vie della processione, a piedi e a bordo di un camion cestello, esibendosi nel montaggio di interminabili intrecci di fili densi di nastrini di plastica colorata. Questa Giunta non riesce a far seguire la benché minima idea di come mandare avanti il paese".

GLI INSULTI - Sui social si è scatenata una battaglia di post a base di insulti.

Per il sindaco, "è ora di finirla con queste falsità. C'è chi, una persona che non conosco, mi ha definito anche craba a cuaddu : alla cattiveria e all'invidia non c'è mai limite". Poi aggiunge: "Visti gli insulti gratuiti in post discutibili e di basso livello, preciso che ogni anno viene organizzata una festa religiosa bellissima in onore della Madonna del Carmine. Da quando abito in questa zona del paese vedo sempre i miei vicini abbellire le strade per la processione e per la fiaccolata. Anche io, quando mi è stato possibile, ho partecipato. Il Comune di Villacidro non ha fatto assolutamente niente per l'allestimento, né economicamente, né materialmente".

L'AMAREZZA - Conclude il primo cittadino: "Sono molto amareggiata perché alcune persone hanno trovato il coraggio di strumentalizzare politicamente anche una festa religiosa. Sono dispiaciuta perché le persone che hanno collaborato a tutto questo non meritano di subire, di riflesso, gli attacchi sterili e privi di fondamento rivolti a me".
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