La Pro Loco di Serrenti potrebbe ricominciare dal presidente uscente. Il condizionale è d’obbligo, visto che le elezioni per il rinnovo del gruppo dirigente sono previste per il 19 maggio prossimo, ma sarebbe proprio Italo Corongiu, che ha diretto l’organismo negli ultimi anni (quelli seguiti alle dimissioni del precedente direttivo), l’ancora di salvezza per la Pro Loco che ha rischiato di scomparire.

Tutto a causa dell’assenza di candidati che avevano fatto saltare il turno elettorale del 4 marzo scorso. "C’è stato un incontro voluto dal sindaco Mauro Tiddia, dal quale è venuto l’impegno di qualche persona a ricandidarsi", osserva Corongiu, che qualche mese fa si era chiamato fuori dall’ipotesi riconferma "a causa degli impegni, gravosi, in campo sportivo".

Corongiu è presidente della storica e pluripremiata Polisportiva Serrenti 84 di judo.

"Alla fine dovrei essere io stesso ad assumere ancora la carica di presidente", conferma.

La Pro Loco, a Serrenti, è l’associazione che porta avanti le principali manifestazioni culturali e della tradizione cittadina: Santa Vitalia, Sagra dell’Asparago e carnevale tra le altre.

Il rischio che potesse essere commissariata dalla Regione ha messo in pericolo l’organizzazione di queste manifestazioni. "Per la nostra comunità sarebbe un grave danno d’immagine - sono le parole con le quali il sindaco Tiddia ha chiesto - uno scatto d’orgoglio ai serrentesi".

La risposta è stata tiepida, e a salvare le sorti della Pro Loco saranno i soliti noti: il presidente uscente Italo Corongiu, Silvano Pasci (presidente anche della Prociv) e 5 del vecchio direttivo.
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