Tre anni fa, con 250 chilogrammi di peso temeva di morire, oggi con 80 chili in meno ha cominciato la nuova vita. Gianni Lai, 50 anni di Villacidro, ha detto basta alle abbuffate e pian piano ha cominciato la risalita dopo tanta sofferenza. La bilancia ora sfiora 170 chilogrammi: un traguardo che non appagherebbe un personal trainer ma che sembra un sogno a chi ha pensato di non poter cambiare il proprio destino. Prima immobilizzato tra letto e poltrona, in attesa di un intervento di riduzione dello stomaco che non arrivava mai per ritardi nelle liste d'attesa degli ospedali sardi, poi di nuovo in piedi con un fisico che migliora ogni giorno. Dopo un appello lanciato sull'Unione Sarda, c'è stato l'interessamento al suo caso di un'équipe di medici lombardi che lo ha operato nel policlinico San Pietro di Bergamo.

Tre anni dopo l'intervento, traccia un bilancio d'oro e vive la vita che gli era sfuggita.

Come si sente ora?

"Soffro molto alla schiena ma per il resto sono rinato".

È stato difficile dimagrire?

"All'inizio sì. A tavola prima non facevo rinunce. Ormai mi sto abituando a mangiare più leggero. Resto goloso, soprattutto di dolci ma nella vita bisogna imparare a moderarsi. Gli eccessi sono sbagliati in qualunque cosa".

Le sue rivincite?

"Posso lavarmi da solo, finalmente, prima dovevo dipendere in tutto e per tutto dagli altri. Certo, alcuni movimenti mi sono ancora impossibili, come allacciarmi le scarpe, ma sono tenace: ci riuscirò".

Com'è cambiata la sua vita?

"Sono molto felice dei progressi. Mi sento leggero anche se mi fa sorridere dirlo. Posso muovermi con più agilità. Faccio molte pause ma posso uscire anche da solo, guidare e fare passeggiate. Mi mancava tanto partecipare alle feste, andare in chiesa, insomma, godermi la famiglia".

I controlli?

"Faccio molte visite e ho ancora tanta strada davanti a me. Più avanti ci saranno interventi di chirurgia plastica e altre cure. Ma li avevo messi in conto".

Una delle soddisfazioni di oggi?

"Prima per poter tagliare i capelli doveva venire a casa mia il barbiere. Nessuna poltrona poteva reggermi. Ora invece vado nel salone. Nella sedia sto ancora un po' stretto ma almeno sono un cliente qualunque".

Prossimi obiettivi?

"Voglio riuscire a vivere di più all'aria aperta, percorrere qualche sentiero di montagna delle nostra bellissima zona, come facevo molti anni fa. Non tornerò snello come quando mi sono sposato con appena 99 chili, ma di certo riuscirò a dimagrire ancora. Non devo perdere le speranze".

Stefania Pusceddu

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