È stato avviato il progetto di educazione ambientale “Basca in Sardegna” con il coinvolgimento degli istituti compressivi di Guspini e San Gavino. Il progetto gestito da Legambiente Guspini, in qualità di gestore del Ceas, (Centro di Educazione Ambientale Sardo) ha organizzato le azioni previste, con dieci esperti.

Il responsabile di Legambiente. Ruggero Ruggeri, Presidente dell’Associazione Legambiente Guspini, soggetto gestore del Centro di Educazione ambientale di Montevecchio commenta « Per dare corso al progetto abbiamo convolto gli istituti compressivi  di Guspini e San Gavino. Le tematiche svolte nei laboratori si articolano sulle problematiche ambientali, in particolare sulla risorsa dell’acqua e la deforestazione. Sulle problematiche della scomparsa di animali tipici sardi e sulla comparsa di altri (granchio blu) arrivati recentemente nei nostri mari che sta facendo una strage avannotti, impadronendosi della nostra tradizionale fauna. Il pericolo sull’uso dei pesticidi in agricoltura e l’abbandono di rifiuti nell’ambiente, il pericolo delle plastiche e l’importanza del riciclaggio sono i laboratori previsti».

La realizzazione del progetto è stata possibile grazie a un finanziamento della regione che ha stanziato la somma di euro 25mila che verrà corrisposto in tre soluzioni previa presentazione di regolare documento fiscale.

«Il percorso sarà sviluppato attraverso due anni scolastici e coinvolgeranno classi diverse. Il primo intervento, farà conoscere il mare e imparare a utilizzare le sue risorse in modo sostenibile. Si baserà sulla conoscenza degli ambienti marini, delle norme di salvaguardia e gestione responsabile dell’ambiente, attraverso un percorso di informazione e partecipazione attiva degli studenti – spiega Ruggeri docente in pensione referente del progetto – che consentirà loro di acquisire una maggiore consapevolezza sulla ricchezza dell’ecosistema mare, ma soprattutto delle ripercussioni che le scelte alimentari legate ai prodotti ittici possono produrre sull’ambiente marino».

« Il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi – prosegue Ruggeri responsabile del  CEAS - con le condizioni, modalità e criteri contenuti nel progetto deve avvenire, coinvolgendo  personale con idonee esperienze e competenze. Il CEAS svolgerà la propria attività al servizio delle Amministrazioni Comunali.

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