Arbus, i naturisti si presentano nudi all’incontro con l’assessora
Sara Vacca era stata invitata per discutere della spiaggia dedicata a chi non indossa il costume: «Nessun imbarazzo, ma mi aspettavo fossero tutti vestiti come l’anno scorso»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Sorpresa sì, ma non imbarazzata. Ero lì per un incontro istituzionale, confesso che non mi aspettavo di trovarmi davanti persone nude». Sara Vacca, assessora alle Politiche sanitarie del Comune di Arbus, racconta l’inaugurazione del festival “L’Isola nuda”, un viaggio tra arte e diritto alla nudità a Piscinas, dal 2018 la spiaggia naturista più lunga d’Europa. L’iniziativa, unica in Italia è alla quarta edizione.
L’invito
Gli organizzatori, la compagnia Teatro d’inverno, in collaborazione con l’associazione nazionale Nudiverso, hanno inviato al Comune una nota per presentare il programma e invitare il sindaco, Paolo Salis, e la sua Giunta. «Sempre in prima linea nella tutela e valorizzazione sostenibile del vostro territorio - scrivono - saremo felici di invitarvi alla giornata di inaugurazione del festival per un saluto istituzionale che si terra nell’agriturismo “L’oasi del cervo”. Sarà un’occasione di scambio e confronto per consolidare le collaborazioni e costruire nuove sinergie nella gestione integrata della spiaggia e nel dialogo con gli operatori economici locali, anche in vista della definitiva approvazione del Piano utilizzo litorale. Invito accolto. «Premetto – racconta Vacca – che è una novità. Lo scorso anno sono stati il sindaco e l’assessore al turismo, William Collu, a rappresentare l’amministrazione, quest’anno è toccato a me. Non immaginavo l’accoglienza in un luogo chiuso, una dèpendance dell’agriturismo, dove c’erano ospiti senza veli e altri vestiti. Una novità rispetto al 2024, quando per il saluto istituzionale erano tutti vestiti. Un cambio di programma credo legato all’obiettivo, la nudità come attrattore turistico, momento d’incontro, accoglienza senza pregiudizi».
Spiaggia attrezzata
«Abbiamo discusso – continua Vacca – del Piano del litorale che aspetta il via libera della Regione. È previsto l’inserimento della spiaggia naturista, con un lido, passerelle e la delimitazione con segnaletica. Ormai è una realtà, un nuovo filone di turismo, promozionale ed economico, che il Comune ha voluto e sostiene». Pensiero condiviso dagli operatori turistici. «Quando mi è stato chiesto di ospitare nudisti nel mio agriturismo – ricorda la titolare dell’Oasi del cervo, Angela Vacca – ho avuto un attimo di esitazione. Ho accettato pensando di ospitarli in un locale separato dalla struttura centrale. A festival finito, lo rifarei volentieri, persone educate e rispettose di chi la pensa diversamente». Così anche per la presidente del Ceas di Ingurtosu, Beatrice Soddu: «Era in programma la nostra guida in un percorso sulle dune a piedi nudi, la temperatura di 40 gradi non l’ha consentito. Ben venga la spiaggia naturista, riconosciuta ed attrezzata. Avranno il loro spazio, lo stesso che per anni è stato occupato abusivamente dagli amanti della tintarella integrale».
Santina Ravì