Il Tar congela il maxi concorso per l’assunzione di 118 infermieri indetto dall’Ares. 

Gli iscritti erano oltre 1700, hanno partecipato on poco più di 1.100, la prima selezione attraverso una prova scritta è stata superata da 448 candidati. Ma molti esclusi hanno presentato ricorso e, in attesa della decisione nel merito, la procedura è stata sospesa dai giudici amministrativi. 

I ricorrenti si sono rivolti agli avvocati Umberto Cossu e Corrado Maxia. Contestano la «decisione della commissione esaminatrice di imporre ai candidati che la prova scritta venisse effettuata mediante domande a risposta multipla, nonostante il bando prevedesse che la prova medesima doveva consistere “nello svolgimento di un tema o nella soluzione di quesiti a risposta sintetica su temi inerenti lo specifico profilo professionale”,  stabilendo solo per la prova preselettiva un “test strutturato su una serie di domande a risposta multipla”». 

La seconda parte delle prove era stata calendarizzata a partire dal 15 dicembre. Ma il Tar non potrà pronunciarsi prima dell’udienza fissata per il 10 gennaio. La prosecuzione della procedura secondo i tempi stabiliti, per i giudici, sarebbe «in grado di pregiudicare assai gravemente l’interesse azionato dai ricorrenti». Il decreto emesso dal Tar vieta «all’Ares di proseguire nello svolgimento delle prove concorsuali pratica e orale». In attesa della decisione definitiva. 

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