Lavori fermi alla diga di Monte NiedduL'allarme: "Pula può finire sott'acqua"
Una diga pensata negli anni '60 del secolo scorso, un appalto aggiudicato nel 1998, lavori fermi da dodici anni: è l'incredibile storia dell'invaso di Monte Nieddu, tra Sarroch e Villa San Pietro.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un'opera utile per l'irrigazione dei campi, ma che potrebbe rivelarsi indispensabile per la sicurezza delle popolazioni. «Senza quella diga, in caso di alluvione Pula e Villa San Pietro rischiano di essere spazzate via», è il monito di Roberto Binaghi, decano degli ingegneri sardi, che cita l'esempio di Torpè, salvata dallo sbarramento di Maccheronis.
Eppure Monte Nieddu resta tra le più clamorose incompiute della Sardegna: gli spagnoli che avevano avviato i lavori hanno lasciato tutto a metà nel 2002, aprendo un contenzioso con il committente (il Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale). E malgrado una nuova aggiudicazione dell'appalto, nel 2013, non si riesce a ripartire. I sindaci dei centri vicini hanno indetto una riunione congiunta dei Consigli comunali, per reclamare il completamento dell'opera.
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