Spauracchio della moratoria o no, l'assalto non si ferma e inizia a cambiare forma. Lo dice la nuova mappa di Terna per la Sardegna sulle richieste di allaccio di impianti di produzione di energia rinnovabile alla rete elettrica nazionale. L'ultimo aggiornamento fissa il quadro al 30 giugno, il precedente era cristallizzato al 31 marzo. Negli ultimi tre mesi, caratterizzati da un'alzata di scudi senza precedenti da parte dell'opinione pubblica, hanno leggermente rallentato le richieste per l'eolico. Ma schizzano – in numeri assoluti – le pratiche per il fotovoltaico, nella sua nuova declinazione dell'agrivoltaico. I segnali di pericolo diventano ancora più chiari se il confronto è con il 2023. Negli ultimi 15 mesi sul fronte delle rinnovabili si è viaggiato al ritmo di oltre 11 richieste ogni 30 giorni, più di una ogni tre (domeniche comprese), per impianti di potenza superiore – a volte enormemente - ai 10 Megawatt. Il risultato? L'obiettivo del piano europeo per la transizione ecologica richiede alla Sardegna di produrre da fonti “pulite” 7,45 Gw di energia entro il 2030. Se andassero in porto tutte le richieste ora pendenti la produzione nell'Isola sarebbe di 54,39 Gw. 

I numeri

I dati sono ufficiali e li fornisce chi riceve le richieste: Econnextion è il sistema interattivo di Terna sulle connessioni rinnovabili. Le pratiche “vive” sono 824. Tre mesi fa erano 809. A marzo 2023 ne risultavano “appena” 650. La maggior parte, 358, riguardano il Sassarese, segue il Sud Sardegna con 257, 78 sono nel Nuorese, 89 in provincia di Oristano e 42 sono quelle che riguardano il territorio della Città metropolitana di Cagliari. Le domande di allaccio per impianti fotovoltaici sono 547. A marzo erano ferme a 524. E se si torna indietro di 15 mesi si scopre che erano 404. I pannelli solari, se venissero attivati tutti, produrrebbero 23,82 Gw. Solo quelli, quindi, arriverebbero al triplo del target sardo di produzione indicato dall'Ue.

Ma ci sono anche gli impianti eolici a terra. Le domande per piantare pale nel suolo isolano sono 248, per una produzione che si attesterebbe a 16,72 Gw (oltre il doppio dell'obiettivo totale regionale). Le istanze pendenti sono otto in meno rispetto a tre mesi fa, ma in questo settore la corsa al vento è stata furibonda: a marzo dell'anno scorso le richieste di allaccio erano 200. Sono 29, invece, i potenziali parchi eolici offshore, quelli fatti da pale galleggianti sul mare, davanti alle coste dell'Isola, per una potenza totale di 13,85 Gw: è questo il fronte che sembra arretrato maggiormente dopo anni di contestazioni. Tre mesi fa si contavano 31 istanze, che erano ben 36 quindici mesi fa. Più di qualcuno ci ha ripensato.

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