L’emergenza incendi è approdata in Consiglio regionale. 

Stamattina l'assessore dell'Ambiente della Regione Sardegna, Gianni Lampis, ha presentato in aula la relazione sul rogo nell'Oristanese: "I danni al patrimonio ambientale sono incalcolabili – ha detto - ma voglio sottolineare quella che è stata la priorità: salvare la vita delle persone. E questo è stato possibile grazie ad un grande lavoro che hanno fatto i sindaci, dando attuazione ai piani comunali di Protezione Civile, evacuando in sicurezza i propri concittadini".

"Certo, non sono meno importanti i danni alle attività economiche e al paesaggio - ha proseguito - Usciamo da un'altra terribile esperienza, quella di Bitti. Ma quell'esperienza ha consolidato un modello organizzativo-gestionale che ha consentito di dare risposte celeri. Non in quindici giorni, perché non siamo ancora attrezzati per i miracoli. Però abbiamo visto i primi ristori nei primi sei mesi, abbiamo visto una condivisione di quest'aula nell'assegnazione di risorse. Pensiamo di utilizzare questo sistema di coordinamento, di condivisione dell'emergenza, perché siamo certi che possa essere utilizzato in condivisione con le comunità locali. C'è la volontà di creare un percorso di ricrescita e di speranza, perché non è solo un problema del Montiferru ma dell'intera Sardegna".

Sugli aiuti dei Canadair arrivati da Francia e Grecia: "Il sistema di Protezione Civile europeo è venuto in soccorso perché non c'era la possibilità di far arrivare altri Canadair della flotta nazionale in Sardegna, perché l'emergenza non era solo da noi. Possiamo dire che sarebbe necessario implementare la flotta nazionale. Certamente non può essere una nostra imposizione".

Il presidente Christian Solinas, assente questa mattina in Aula per poter accogliere il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio a Cagliari, è atteso nella seduta pomeridiana.

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata