Altro che declino legato all'età. Per i sardi la vecchiaia è sempre più un periodo di pienezza e possibilità, una fase in cui la vita ha ancora molto da offrire e dove poter realizzare progetti e sogni nel cassetto. E persino innamorarsi. Al punto che ben l'83% pensa che sia possibile, e ormai sempre più comune, iniziare una relazione autentica e soddisfacente dopo i 65 anni.

A rivelarlo è un'indagine condotta dall'Osservatorio di Reale Mutua dedicato al welfare. Secondo i sardi intervistati, instaurare una relazione in età avanzata migliorerebbe la vita di chi è solo da molti punti di vista: per il 54% essere in coppia è un motivo in più per mantenersi attivi e dedicarsi insieme alle passioni in comune. Ma non solo: avere un partner al proprio fianco permette anche di combattere la solitudine (44%), mantenersi in forma e prendersi cura di sé (37%), e migliorare l'autostima (27%), scoprendo di poter ancora piacere.

Alcuni dati che emergono dallo studio condotto sugli anziani sardi
Alcuni dati che emergono dallo studio condotto sugli anziani sardi
Alcuni dati che emergono dallo studio condotto sugli anziani sardi

Non solo rose e fiori, però, perché una nuova relazione dopo i 65 anni può anche essere fonte di preoccupazioni e difficoltà. E a intimorire i più anziani abitanti dell'Isola è soprattutto il rischio di trovarsi con scarse disponibilità economiche (75%), tanto che solo il 3% ritiene che la pensione di base sarà sufficiente.

Fra le attività a cui gli abitanti della Sardegna vorrebbero dedicarsi nella terza età, a vincere sono gli hobby e le passioni troppo spesso rimandati (83%), quindi i viaggi (66%), il volontariato (19%) e, a sorpresa, la possibilità di riprendere gli studi, indicata dal 46% degli intervistati.

(Unioneonline/v.l.)
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