"Il Presidente del Consiglio - si legge in una nota di Palazzo Chigi - ha ritenuto doveroso non partecipare a manifestazioni di carattere politico nel Sulcis-Iglesientes per evitare qualsiasi tipo di strumentalizzazione e per cercare invece di risolvere concretamente il problema attraverso questi incontri con tutte le parti interessate".

LA PROTESTA. Come annunciato, ieri, i lavoratori dell'Eurallumina, affiancati dagli altri operai delle industrie e dai Sindaci del territorio, hanno inscenato la protesta contro la chiusura dello stabilimento di Portovesme che dovrebbe avere uno stop di un anno. I manifestanti si spostano anche a Iglesias e successivamente a Gonnesa e Carbonia per poi fare rientro al presidio della fabbrica.

FILCEM SARDA "Non accettiamo neanche un'ora di fermata. L'ipotesi di soluzione che sarà presentata nell'incontro del 18 febbraio deve prevedere che l'impianto dell'Eurallumina di Portovesme possa viaggiare a minimo tecnico per aspettare la fine della crisi". Parola del segretario generale della Filcem sarda, Giorgio Asunis. Il sindacalista, che ha partecipato a una nuova serie di incontri con i lavoratori che hanno organizzato varie manifestazioni di protesta, ha ribadito che la fermata degli impianti per un anno, come ipotizzata, dalla proprietà russa non è tecnicamente praticabile. "Fermare gli impianti significherebbe - ha concluso Asunis - distruggere lo stabilimento".                                      
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