La legge regionale, anche nella nuova versione con il testo dell'articolo 4, sostituito da una norma della Legge Finanziaria 2007, era già stata cassata dalla Corte di Giustizia Europea, interessata nel 2008 in via incidentale dalla stessa Consulta che stava esaminato il ricorso presentato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. In particolare la Corte Europea aveva stabilito che l'imposta sullo scalo rientra nell'ambito di applicazione della libera prestazione dei servizi, che viene ristretta dalla normativa regionale, la quale non trova giustificazione sotto il profilo della tutela dell'ambiente e neanche sotto il profilo della coerenza del sistema tributario. Sulla base di questa pronuncia e dall'interpretazione della normativa comunitaria, ne è conseguita la declaratoria di illegittimità costituzionale della norma regionale.
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